Portare gioia in cucina!
Tutti noi, esperti panettieri, creativi, esigenti, imprenditori e vicini ai nostri clienti,
semplifichiamo la vita di ogni persona, preparando le basi per pasti e momenti gourmet.
Buono, molto buono!
Da 50 anni produciamo un’intera gamma di impasti golosi diversificati, con ricette semplici. Torte, crêpe, pizze, waffle, pancake…
I buongustai devono soltanto aggiungere il proprio tocco personale per creare pasti conviviali e fatti in casa.
Sano, assolutamente sano
Mangiare meglio significa vivere meglio. I nostri prodotti rispondono alle nostre esigenze: non esiste un buon impasto senza una filiera sana e controllata e dei partner affidabili. È tutta una questione di equilibrio.
Vicini, sempre più vicini!
I nostri stabilimenti di produzione e distribuzione sono il più vicino possibile ai nostri clienti e consumatori. Più vicino, più reattivo, più all’ascolto… più vicino al cuore.
Lo spirito vincente
Uno spirito unico, una forza unica: siamo spinti dallo stesso desiderio in ogni direzione, dallo stesso obiettivo imprenditoriale. Spazio all’iniziativa e al movimento!
Una produzione locale, una presenza internazionale
I nostri impasti sono prodotti nei nostri stabilimenti europei e nord-americani;
sono venduti in circa cinquanta Paesi.
DI FATTURATO
annuo
impegnati
PARTNERS
in tutto il mondo
Impasti per tutti i gusti
e per tutti i marchi
Pasta per torte,
pasta per pizza e pasticceria
Crêpes, pancakes
e waffles
Pasta per biscotti e biscotti pronti per il consumo
I nostri prodotti raggiungono la tavola dei nostri consumatori attraverso i marchi dei nostri clienti e i nostri marchi locali.
BE AT THE FOREFRONT
Essere il partner internazionale di prima scelta, esperto nella produzione di ogni impasto.
PROMOTE HOME BAKING
Creare per i nostri consumatori momenti di convivialità in cucina, in famiglia e fra amici.
SET THE EXAMPLE
Costruire un modello alimentare sostenibile all’altezza delle sfide ambientali e sociali del nostro tempo.
Tutti impegnati!
Di fronte alle importanti sfide del nostro tempo,
Cérélia ha posto la sua politica di RSI (Responsabilità Sociale d’Impresa) al centro delle sue priorità;
questo impegno riguarda quattro grandi campi di azione, a tutela delle persone e del pianeta.
Editoriale di Guillaume Réveilhac
In un passato ancora recente, le prestazioni delle imprese si riducevano globalmente alla capacità di ciascuna di esse di svolgere la propria attività e crescere, remunerando il capitale e gestendo ogni anno il quadro normativo, sociale e ambientale a proprio vantaggio. Con gli anni 2000, sostenuto da un numero crescente di scienziati, filosofi e imprenditori visionari, è emerso un approccio diverso della società e dell’impresa, che ha messo definitivamente fine ai principi della società post-industriale, introducendo l’esigenza di gestire diversamente le risorse e proteggere i beni comuni.
L’emergenza climatica e le diseguaglianze nella ripartizione delle risorse su scala globale hanno naturalmente spinto il settore privato al centro di questa transizione. Quest’ultimo è apparso come l’unico settore in grado di guidare un vero e proprio cambiamento, combinando l’ambizione, i mezzi finanziari e la capacità di agire attraverso l’innovazione e la trasformazione su larga scala delle nostre pratiche industriali e del consumo. Ma come risolvere il paradosso tra decarbonizzazione e crescita? È possibile ridurre le emissioni di CO2 e la nostra dipendenza dalle energie fossili, continuando a sostenere la produzione, l’occupazione e la competitività?
Più in particolare per Cérélia e i settori agroalimentari, come rispondere alle sfide di una popolazione mondiale crescente, di un’alimentazione sempre più sana ma anche più accessibile, nel rispetto dei limiti del pianeta, preservando le nostre risorse naturali e proteggendo gli ecosistemi?
Come favorire parallelamente lo sviluppo di uomini e donne che collaborano nelle nostre catene di approvvigionamento, nei nostri stabilimenti di produzione, dal campo alla tavola?
Dopo una fase di discernimento, sono arrivate le prime risposte. Se riaffermiamo i nostri impegni attraverso iniziative ambiziose e strutturali raggruppate in quattro punti cardinali – che costituiscono la nostra bussola della RSI ampiamente richiamata in queste pagine – sorgono ora tre domande fondamentali: quella sul nostro modello economico, basato sulla crescita e sulla redditività economica, quella sulla nostra autonomia d’azione e quella sulla nostra posizione.
In risposta alla prima domanda, dal 2018 abbiamo condotto in Cérélia grandi programmi d’investimento al servizio dell’industrializzazione (o della reindustrializzazione) e della formazione, adottando simultaneamente un percorso sistematico di riduzione della nostra impronta ambientale, il che consente oggi al nostro Gruppo di mostrare un profilo industriale sicuro e affidabile, economicamente competitivo ed ecoresponsabile. Nei fatti, per molti anni consecutivi abbiamo investito più di quanto abbiamo guadagnato. Nel 2024 la nostra capacità di autofinanziamento è tornata a essere soddisfacente e rappresenta un punto di forza essenziale per continuare a investire e a gestire le nostre catene di valore nella transizione alimentare.
Per quanto riguarda la nostra autonomia d’azione, Cérélia si è sviluppata fin dalle sue origini grazie al supporto di investitori privati che hanno avuto fiducia nel nostro progetto sperando in cambio in rendimenti finanziari su orizzonti d’investimento a breve termine. Oltre a rispondere a questa aspettativa, abbiamo portato l’azienda alla maturità. Oggi il nostro Gruppo è guidato da un team composto dai fondatori, da esperti cresciuti nella nostra organizzazione e da professionisti che si sono aggiunti nel tempo, e che insieme compongono il suo azionariato centrale. Questo stesso team oggi è garante della sostenibilità della nostra visione strategica, così come dei nostri impegni sociali e ambientali.
In quanto organizzazione, dobbiamo anche adottare una posizione che sia al tempo stesso ambiziosa, giusta, umile e soprattutto efficace. Di fronte agli obiettivi definiti dagli Accordi di Parigi e declinati nella nostra roadmap RSI – in particolare la limitazione del riscaldamento globale a meno di 2 °C entro il 2050 e la riduzione del 43% delle emissioni di gas serra (GHG) entro il 2030 – i nostri risultati, all’interno del Gruppo, sono incoraggianti ma restano insufficienti. Iniziamo pertanto un percorso più globale, risalendo la catena del valore e ispirandoci ai principi dell’economica rigenerativa per contribuire all’emergere di una società post-crescita.
L’urgenza di agire porta con sé l’esigenza di misurare con precisione i progressi degli attori dell’economia, al tempo stesso emettitori e organismi di stoccaggio di gas serra. Si affollano quindi da ogni parte numerose iniziative lanciate dal legislatore, dalla comunità scientifica, dalle ONG e dai promotori di standard climatici come l’SBTi (Science Based Targets initiative). Al centro di tali iniziative si ritrova il concetto chiave di neutralità carbonica (NET ZERO), ovvero l’equilibrio tra le emissioni di CO2 legate all’attività umana e quelle effettivamente assorbite dai pozzi di carbonio naturali. Sebbene l’idea sia affascinante, il modello operativo è ancora troppo fragile a questo stadio per un’applicazione, tanto più che un’altra scadenza normativa ci tiene occupati quest’anno e nel 2025: quella dell’adeguamento del Gruppo alla direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive).
Promuovendo un consumismo responsabile e ricercando un equilibrio tra le diverse missioni economiche, sociali ed ecologiche, l’azienda è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano in questa transizione. Spetta a ognuno di noi – azionisti, clienti, consumatori e dipendenti, qualunque sia il ruolo rivestito all’interno della nostra economia, nei nostri ecosistemi o nelle nostre catene del valore – riflettere sulle sfide che dobbiamo superare e proporre soluzioni all’altezza dell’obiettivo, per quanto rivoluzionarie possano essere.
Guillaume Révailhac
Presidente e co-CEO del gruppo Cérélia
Unisciti a noi!
In Cérélia, prendiamo a cuore il nostro lavoro.
Samantha FLACH
Supervisore di linea de produzione,
Sliedrecht, Paesi Bassi
“Amo poter dire alle persone che ho la fortuna di lavorare per la più importante azienda produttrice di crêpe dei Paesi Bassi, e che produciamo i nostri prodotti per molti Paesi. Tutto questo mi rende orgogliosa!”
Julien AUBERT
Responsabile R&D,
Dole, Francia
“Penso che ciò che distingue Cérélia dalle altre realtà conosciute nel settore agroalimentare sia l’impegno, l’impegno che le persone investono ogni giorno nella propria attività.”
Ségolène BLANCHE
Responsabile RSI,
Dole, Francia
“Da quest’anno accelereremo i lavori nel settore dei cereali. Dedicheremo al progetto molte energie.”
Riccardo FONTANONE
Specialista Area Tecnica,
Rivoli, Italia
“Amo lavorare in un contesto in cui la sicurezza è al primo posto, fornendomi tutte le possibilità per fare bene il mio lavoro!”